Ciao lettori sono Tania, mamma con la testa tra le nuvole ed i piedi per terra! Il mio lavoro di farmacista è la mia terapia, ciò che mi fa sentire attiva, ma da un po’ di tempo ho un nuovo personal trainer di nome Samuele.
Samuele è mio figlio di un anno, instancabile combina guai con la passione del gattonare e del lancio dal divano. Dall’unione di queste due passioni nascono gli articoli che pubblicherò in questa pagina!
Come primo argomento parlerò di come e quando imparare a deglutire una compressa.
Non esiste una età giusta per imparare a deglutire una compressa, bambini di età anche molto diverse possono essere in grado di farlo. Chi più di un genitore, che conosce meglio degli altri il proprio bambino, può intuire quand’è il momento giusto per insegnare questa pratica?
Imparare a deglutire una capsula o una compressa è importante nei casi in cui il bambino rifiuta in modo deciso una medicina liquida, magari perché di sapore sgradevole, oppure quando abbiamo a che fare con compresse che non si possono sciogliere.
Per cominciare gli si può spiegare perché è importante imparare a farlo: sarà più disponibile a collaborare! Gli si può dire che è per fare “come mamma e papà”, magari ricordandogli le altre cose “da grande” che ha già imparato (come allacciarsi le scarpe o andare in bicicletta) così da farlo sentire fiducioso delle proprie capacità.
Una tecnica che può essere usata per imparare a deglutire le compresse possiamo chiamarla il grande sorso: il bambino mette in bocca la compressa e gli si fa bere più acqua possibile chiedendogli di deglutire dopo 10 secondi. In particolare l’acqua fredda aiuta a non percepire i gusti sgradevoli.
Può aiutare la deglutizione anche chiedere al bambino di bere direttamente dalla bottiglia… facendo uno strappo alla buona educazione!
Per i farmaci che possono essere assunti a stomaco pieno si può chiedere al bambino di mettere in bocca alimenti densi come yogurt o purè di patate e la compressa può essere deglutita con il cibo.
Mentre si fa vedere al bambino come deglutire il farmaco bisogna mostrarsi tranquilli e non metterlo sotto pressione, non deve viverlo come un compito difficile. Ovviamente è meglio iniziare con compresse piccole e lisce che non si sciolgano in bocca, per evitare sapori sgradevoli, e ad ogni tentativo, anche se fallito, è importante elogiarlo per l’impegno e rassicurarlo.
In ogni caso non disperate se la pastiglia proprio non va giù, evidentemente vostro figlio non è ancora pronto per affrontare questa sfida! Meglio chiedere al farmacista o al pediatra se la compressa è disponibile anche in una formulazione pediatrica o se può essere frantumata in pezzettini o polverizzata ed essere quindi assunta insieme ad un sorso d’acqua o al cibo.